Perché scegliere la scuola di Osteopatia Eico Italia
La nostra scuola Eico-Italia punta a trasmettere la più profonda comprensione dei fondamenti originali dei principi di osteopata classica che integra nel suo programma la didattica di concetti pratici e teorici dell’osteopatia moderna.
L’allievo potrà quindi raggiungere i più alti standard professionali nel suo percorso di formazione clinica e teorica per diagnosticare, gestire e trattare una vasta gamma di disturbi del paziente nella propria pratica.
Nella nostra scuola gli aspiranti studenti possono trovare le storiche radici della teoria e dei principi osteopatici originali.
L’Eico-Italia è stata dal 2009 al 2016 “l’unica scuola in Europa” ha offrire una formazione in Osteopatia classica a partire dall’apprendimento under-graduate, oggi i corsi riguardano gli Advanced course ed e la specializzazione Post-graduate.
Il nostro curriculum progressivo è concepito per promuovere l’apprendimento dei principi di anatomia, fisiologia umana e la profonda comprensione della meccanica del corpo. Accanto all’apprendimento prettamente didattico di materie fondamentali per la conoscenza del corpo umano la nostra scuola promuove ed ambisce allo sviluppo delle capacità di pensiero critico e razionale che riteniamo indispensabile per una diagnosi accurata, un trattamento appropriato che evolverà in successo clinico.
Esclusività dell’ Eico-Italia è basare il percorso accademico sugli insegnamenti tramandati dai fondatori dell’ osteopatia. Siamo fermamente convinti che il lavoro clinico debba iniziare con una comprensione profonda e sistematica delle radici storiche e della teoria alla base dei principi osteopatici. Il percorso formativo dell’Eico-Italia si basa sulle metodologie comprovate dei padri Fondatori dell’osteopatia –Andrew Taylor Still- John Martin Little- John Wernham. Il direttore della scuola Francesco Reforzo è stato personalmente allievo e ha avuto l’opportunità di apprendere i fondamenti di osteopatia classica direttamente dal Dott. John Wernham e con la sua presenza nella scuola condivide le conoscenze acquisite al John Wernham College of Osteopathy con insegnanti e alunni tramandando così in modo diretto l’autenticità dei principi classici. Grazie al gemellaggio con l’Institute of Classical Osteopathy U.K. di Dorking la scuola si avvale della preziosa collaborazione di insegnanti inglesi di fama internazionale che tramite seminari tematici arricchiscono il programma della scuola e contribuiscono alla divulgazione della conoscenza degli studi e ricerche di Dott. J.W. Il nostro istituto vanta come fiore all’occhiello uno speciale rapporto “ insegnante studente “. Per nostra scelta , infatti , il numero di studenti per classe risulta limitato proprio perché ogni singolo alunno possa essere seguito al meglio nel suo percorso di apprendimento instaurando con gli insegnati una relazione diretta all’assistenza nella propria preliminare crescita professionale. Gli insegnanti qualificati e di grande esperienza sono in grado di offrire agli studenti una formazione stimolante e gratificante supportata da basi pratiche per un approccio naturale alla salute e benessere per conseguire la certificazione professionale nel campo della medicina olistica.
OBIETTIVO
L’obiettivo dell’Eico-Italia è di fornire la massima qualità possibile nella formazione osteopatica. Elevazione degli standard educativi attraverso la conservazione della ricca storia e gli aspetti classici e applicazioni di Osteopatia , nonché integrare adeguatamente le teorie e le tecniche moderne nella pratica clinica ed alleviare le sofferenze.
Fondamentale è la considerazione dell’individuo nella sua globalità insegnando agli studenti un approccio integrativo.
Come disse J.M. Littlejohn “You can’t adjust the abnormal to the normal “.
Ogni manipolazione deve essere supportata da un progetto di trattamento basato sui processi fisiologici del corpo e per esempio come disse J.M. Littlejohn , la cui frase è stata appena riportata, non possiamo correggere un’ anormalità strutturale o viscerale se prima non abbiamo creato una condizione fisiologica del corpo in grado di accettare il riequilibrio.
Questo concetto esprime il vero principio dell’osteopatia, “Unità funzionale”, infatti ogni parte del corpo non lavora isolatamente ma in rapporti di relazione neurofisiologica con altri e per questo non possiamo prescindere sia nell’insegnamento della teoria e sia nella pratica da questo fondamentale principio.
Osteopatia classica
La lesione osteopatica viene definita patologicamente come una “perversione strutturale”; Littlejohn spiegò come tale lesione potesse provocare fenomeni tensivi e/o irritativi causando una disorganizzazione della struttura generando alterazioni funzionali in grado di provocare una forte riduzione della immunità generale o di singole aree del corpo.
Questo malfunzionamento strutturale provoca uno sbilanciamento nella dinamica dei fluidi, nella chimica dei tessuti e degli organi, nella conduzione nervosa; quindi la malattia non è un’entità a sé stante e non si localizza specificatamente in un tessuto o in un organo ma si sviluppa a causa di uno sbilanciamento tra i tessuti, che a sua volta coinvolge linfa e sangue. L’osteopatia Classica è allo stesso tempo un sistema e una scienza di riequilibrio che utilizza delle tecniche manuali per rimuovere le tensioni e le restrizioni del corpo, instaurando armonia strutturale e fisiologica dell’organismo. Il termine “classica” è stato introdotto per esprimere meglio il tradizionale concetto naturale dell’approccio olistico in osteopatia. | ![]() |
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Il Body Adjustment è un metodo di riequilibrio che considera sempre l’organismo nel suo insieme senza mai esaminare solo delle parti, a prescindere dalla zona del dolore che anzi all’inizio viene spesso tralasciata poiché sede di infiammazione e di iperattività del sistema nervoso. Tale metodologia consiste nel riorganizzare la postura della persona attraverso movimenti blandi e molto semplici con lo scopo di migliorare non solo l’apparato muscolo scheletrico ma anche la fisiologia dei visceri, della circolazione sanguigna e linfatica, fondamentale per il ripristino della salute della persona secondo i principi che regolano quest’arte e scienza curativa. |
Storia dell'osteopatia e dell'istituto di osteopatia classica
Lo scopo non è necessariamente quello di darvi una lezione di storia ma è un modo per raccontare quello che sta dietro a questa nostra grande scienza e arte e anche per illustrare dove l’istituto di osteopatia classica si inserisce nel contesto dello sviluppo di questa professione. L’idea è anche quella di trasmettervi il nostro sentimento di “successione apostolica”. Mentre molti osteopati stanno cercando di riscoprire le strade della loro professione e mentre i testi antichi di osteopatia vengono considerati al giorno d’oggi come dei pezzi da collezione, noi ci riteniamo abbastanza fortunati di avere un contatto con i primi pionieri. Questo contatto ci fornisce un grande tesoro di filosofia, principi e tecniche che sono state perse nei meandri del tempo. Spero che questo diverra’ chiaro man mano che procederemo, quindi incominciamo.
Come ogni storia dobbiamo costruire la scena: siamo in un’epoca in cui l’America sta attraversando un momento in cui cerca di affermarsi come paese, ogni anno i confini della civilizzazione si espandono e le città prendono il posto di zone deserte. C’è un miscuglio di differenti culture, persone con origini razziali enormemente varie che lottano per avere un posto in questo mondo nuovo. Per molti questa fu un’era di pionieri che creavano la loro via contro le difficoltà imposte da un nuovo paese, con il desiderio di fondare la propria costituzione autonoma. Così scoppia la guerra civile americana, una vera e propria lotta per l’indipendenza. Anche la medicina in quel periodo stava cercando di trovare la propria strada e si stava spostando dalla concezione chimica con l’uso di vescicanti, purganti e salassi del sistema ortodosso alla visione alternativa della cura naturale come l’omeopatia e altre forme non ortodosse di guarigione spirituale come l’ipnotismo e simili.
Questo è il mondo in cui nasce il padre dell’osteopatia. Lasciatemi fare un breve accenno su A.T.Still. Egli nacque in Virginia nel 1828 poi si trasferì nel Kansas nel 1853 quando si sposò ed ebbe due figli. Iniziò gli studi in medicina prendendo lezioni da suo padre (un medico affermato) cosa tipica di quel tempo. Si dice anche che abbia frequentato una scuola di medicina ma non vi è certezza di questo. Nel 1861 scoppia la guerra civile e Still si arruola nell’arma come chirurgo. La guerra è spesso un ambiente di prova per i medici e la medicina. |
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Rimase in guerra per 4 anni e durante questo periodo divenne consapevole dell’inadeguatezza della medicina del tempo. Tornato a casa deve affrontare un grande trauma, ovvero la perdita dei 3 figli per meningite spinale e della figlia di polmonite. Ovviamente distrutto per il fatto che la medicina non era stata in grado di salvare la sua famiglia, in aggiunta alle sofferenze vissute in guerra, inizia la propria ricerca per comprendere meglio la salute e trovare mezzi di guarigione più efficienti esaminando i sistemi di guarigione dell’epoca e probabilmente con l’influenza di qualche tribù indigena della zona iniziò a formulare un approccio di cura che coinvolgeva la guarigione magnetica ed il riposizionamento osseo, definendo se stesso come un “aggiusta-ossa fulmineo”. Inizialmente lavorava per strada e nei parchi di divertimento (cosa tipica dell’epoca). Probabilmente ricordate quei film di cow-boy in cui personaggi simili vendevano ai passanti bottigliette contenenti panacee. |
Nei suoi primi scritti si vede l’influenza della filosofia della cura naturale ed idee che si rifanno ad Ippocrate, come l’idea che la struttura e la funzione del corpo sono intimamente correlate. Egli riconobbe l’abilità che il corpo possiede di guarire se tesso e che la salute si ottiene con la correzione di deviazioni anatomiche che interferiscono con lo scorrimento dei liquidi del corpo, specialmente il sangue. Egli promosse l’idea di una medicina preventiva ed il trattamento di tutto il corpo del paziente, non solo della parte malata.
Sin dall’inizio Still trovò opposizione dalla chiesa, che denunciava le sue idee come sacrileghe, dalla sua famiglia, che aveva un passato di medicina tradizionale, e furono imbarazzati delle sue dichiarazioni sulla salute e sulla malattia, ed infine dall’università locale che rifiutò le sue nuove idee rivoluzionarie. Questo non fece altro che infervorarlo e quando la sua famiglia lo cacciò, egli si trasferì nel Missouri, da dove, dopo un ulteriore rifiuto, si spostò a Kirksville dove trovò successo. In questo periodo ci sono molte documentazioni di guarigioni miracolose anche dei casi più disperati.
Nel giugno del 1874, la sua autobiografia ci racconta le ideologie finali di questo nuovo sistema di guarigione ed è proprio da qui che l’osteopatia iniziò ad esistere sebbene fu solamente nel 1885 che Still nominò ufficialmente la sua nuova scienza. Le richieste di trattamento furono talmente elevate che egli fu obbligato ad insegnare ai suoi figli il suo sistema di guarigione. Ben presto più persone vollero saperne di più su quest’arte e Still dovette aprire una scuola. Nel maggio 1892, venne fondata la scuola americana di osteopatia che si espanse rapidamente con il successo di questo nuovo metodo di guarigione e presto dovettero spostarsi in un nuovo edificio che incorporava un ospedale. Questo raggiunse un tale livello di successo che arrivarono addirittura a trattare 400 pazienti al giorno! e anche la piccola cittadina di Kirksville dovette adattarsi aggiungendo nuovi treni. Verso la fine del diciannovesimo secolo scuole ed ospedali simili emersero e prosperarono negli Stati Uniti.
Qui la nostra storia cambia direzione poiché introduciamo un altro personaggio: John Martin Littlejohn. Ci spostiamo dallo spirito pionieristico determinato di Still ad un uomo dall’intelletto fenomenale. John Martin Littlejohn nacque a Glasgow in Scozia il 15 febbraio 1865. All’età di 16 anni si iscrisse all’università per studiare teologia, arte, ebraismo e lingue orientali. La lasciò prima di laurearsi per essere ordinato prete nella chiesa presbiteriana di Scozia. Nel 1889 ritornò all’università per ricevere la laurea di arte, di teologia e di legge. Si pensa che nel periodo lontano dall’università egli studiò anatomia e |
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fisiologia. Ricevette anche un premio prestigioso per studi forensi. Dopo un breve periodo di sacerdozio, tornò in Inghilterra cercando aiuto per la sua salute cagionevole infatti soffriva di emorragie alla gola persistenti. Uno dei medici più capaci dell’epoca gli dette sei mesi di vita e gli consigliò di emigrare alla ricerca di un clima migliore. |
Nel 1892 navigò verso gli Stati Uniti. Si iscrisse alla Columbia University dove studiò teoria politica, economia politica e finanza. Nel 1893 tornò in Europa per studiare cultura medioevale durante l’estate e l’autunno. Tornato alla Columbia University ricevette il dottorato.
All’età di ventinove anni era diventato presidente del college alla Columbia University. In quell’epoca era uno dei più giovani presidenti di college negli Stati Uniti. Comunque la sua salute era ancora molto fragile e nel 1898 fu obbligato a lasciare la sua posizione. Le sue dimissioni furono accettate in maniera riluttante e gli venne pubblicato questo tributo:
“RICONOSCIAMO IN JOHN MARTIN LITTLEJOHN UNO DEI PIU’ ABILI SACERDOTI E STUDIOSI, E COME EDUCATORE NON HA SUPERIORI. UN GENTILUOMO RAFFINATO, UN VERO CRISTIANO, LA SUA INFLUENZA E’ SEMPRE STATA DALLA PARTE DEL GIUSTO E PER LA MIGLIORE EDUCAZIONE, IL SUO SCOPO NELLA VITA E’ QUELLO DI FAR NASCERE E STIMOLARE GLI INTERESSI EDUCATIVI DI TUTTA LA COMUNITA’.”
Avendo sentito parlare di Still, LittleJohn andò a Kirksville per ricevere un trattamento da lui. Egli ripristinò il proprio stato di salute e questo lo impressionò a tal punto da farlo trasferire nella cittadina e intraprendere gli studi di osteopatia. Mentre studiava e riceveva i trattamenti divenne anche insegnante di fisiologia e ben presto fu nominato capo della facoltà. Fu durante questo breve periodo alla scuola americana di osteopatia che Little John diede inizio al movimento di ricerca osteopatica. Lavorando in coppia con Still e usando una baracca come laboratorio, LittleJohn fece una serie di esperimenti sugli animali. Fece delle esaminazioni ben dettagliate del cuore, dei polmoni e del midollo spinale di cani, dissezionando addirittura un intero sistema nervoso che appese alla parete del suo laboratorio. Da questo e dall’osservazione clinica, elaborò le mappe osteopatiche e fisiologiche che mostravano in maniera ulteriore la relazione tra struttura e funzione. Little John guardava oltre lo scheletro fisico per vedere la funzione invisibile della fisiologia e proprio in essa vedeva un livello più profondo di osteopatia che Still non aveva riconosciuto. Still diceva che: “ Lo studente osteopatico deve ricordare che la sua prima lezione è l’anatomia, la sua seconda lezione è anatomia e che tutte le sue lezioni sono anatomia. LittleJohn sosteneva che : “La fisiologia è il cancello attraverso cui l’immenso mondo dell’osteopatia deve entrare”. Così queste due grandi menti si trovavano in disaccordo. L.J. era determinato a fondare una scuola da solo e dopo essersi laureato con il suo D.O. nel 1900 si trasferì a Chicago dove fondò una nuova scuola e un ospedale. Qui rimase per più di dieci anni studiando le basi della vita e del movimento nel corpo vivente trattando certe malattie come la rabbia, la malaria, emorragie cerebrali, tossicosi, tumori e cancri costantemente ponendo le basi della nostra tecnica e pratica.
Egli approfondì la propria educazione studiando medicina all’università di Dunham ed Harring a Chicago dove ottenne una laurea in medicina. Nel 1913 tornò in Inghilterra portando con sé l’osteopatia. Si stabilì nell’Essex dedicando tutto il suo tempo e denaro alla creazione del suo primo college osteopatico in Inghilterra sebbene non raggiunse mai i livelli di successo che ottenne in America dove c’era anche un ospedale ed un centro di ricerca. L.J. continuò ad insegnare e praticare l’osteopatia che lui e Still avevano concepito usando tecniche di leve lunghe che iniziavano ad essere sorpassate da quelle di leve corte ad alta velocità e bassa ampiezza. Quando L.J. morì nel 1947 la British School of Osteopathy portò avanti l’approccio osteopatico più di moda tralasciando alcuni elementi chiave su cui LJ. aveva lavorato duramente per integrarli nella professione: la meccanica applicata, l’approccio fisiologico profondo ed il trattamento generalizzato. Ci furono comunque dei personaggi devoti a LJ. : T.Hall, Jocely Proby, Jim Canning e JOHN WERNHAM. Essi riconobbero tutti quanti il potenziale che era nell’approccio di L.J. nel trattare la malattia.
John Wernham era il vicino di casa della famiglia LittleJohn fin dall’infanzia e sebbene fosse un affermato fotografo venne persuaso da L.J. ad intraprendere gli studi in osteopatia. Anche se la guerra interruppe i suoi studi, si qualificò nel 1947. Praticò a Maidstone nel Kent e assieme a Proby, Hall e Canning fondò l’istituto di tecnica applicata(oggi conosciuto come ISTITUTO DI OSTEOPATIA CLASSICA). Il loro obiettivo era quello di seguire gli insegnamenti di Still e di L.J. mantenendo così l’approccio osteopatico originario. |
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Tennero degli incontri, pubblicarono libri e continuarono a ricercare e pubblicare gli insegnamenti dei primi osteopati. J.W. e T.H. mapparono, ricercarono e chiarirono i concetti di L.J. sulla meccanica della colonna vertebrale e del corpo, coinvolgendo architetti, ingegneri e ricercatori aeronautici. J.W. istituì il MAIDSTONE COLLEGE OF OSTEOPATHY negli anni 80 che in seguito divenne un corso di laurea. Il college originario ora funziona come college post diploma anche se persone non ancora diplomate sono benvenute ai nostri corsi per studiare l’approccio più tradizionale a questa scienza fisiologica e grande arte. |